Bagno delle Stelle
Grottammare, Ascoli Piceno / 2021 – Progetto illuminazione sala ristorante
Parola chiave del progetto: Natura.
Elementi di luce utilizzati: Geppetto – Barattoluce
Progetto costruito in maniera sartoriale. Andrea e Stefano ci hanno chiesto elementi naturali e semplicità. Noi abbiamo proposto due materie prime protagoniste: il legno e la juta.
Il progetto ha previsto l’uso di corpi luminosi che combinano estetica e funzionalità, enfatizzando la connessione con la natura e creando un’atmosfera luminosa avvolgente e rilassante.
Le lampade Geppetto: legno e corteccia; le lampade Barattoluce: juta e vetro riciclato.
Il sistema di sospensione è realizzato con cavi in canapa, che non solo supportano il corpo luminoso, ma diventano essi stessi un elemento decorativo. Questo dettaglio tecnico non è solo funzionale, ma contribuisce al design complessivo, esaltando l’estetica “rustica-elegante” dell’ambiente.
Le sorgenti luminose, scelte per il loro basso impatto energetico e la qualità della luce, sono lampadine a filamento LED, che imitano l’aspetto delle tradizionali lampadine a incandescenza, ma con un consumo ridotto. Il posizionamento delle lampade è stato studiato per garantire un’illuminazione diffusa, senza creare ombre dure, favorendo una luce naturale e confortevole.
In sintesi, il progetto di illuminazione per Bagno delle Stelle si distingue per l’utilizzo di materiali naturali e forme pulite, combinando estetica e funzionalità per offrire un’esperienza unica, perfettamente integrata con l’atmosfera marina del locale.
A questo luogo dedichiamo la poesia di Antonia Pozzi, ricca di suggestioni e delicatezza. Le montagne sono spesso protagoniste dei suoi versi: in questo caso la poetessa le paragona al mare, che invece ha visto poco. La poesia scelta è la struggente, bellissima “Amore di lontanaza”.
Amore di Lontananza
Ricordo che, quand’ero nella casa
della mia mamma, in mezzo alla pianura,
avevo una finestra che guardava
sui prati; in fondo, l’argine boscoso
nascondeva il Ticino e, ancor più in fondo,
c’era una striscia scura di colline.
Io allora non avevo visto il mare
che una sol volta, ma ne conservavo
un’aspra nostalgia da innamorata.
Verso sera fissavo l’orizzonte;
socchiudevo un po’ gli occhi; accarezzavo
i contorni e i colori tra le ciglia:
e la striscia dei colli si spianava,
tremula, azzurra: a me pareva il mare
e mi piaceva più del mare vero.
Elemento luce:
Geppetto sospensioneElemento luce:
Barattoluce BasicDate:
17 Settembre 2024